Il nuovo Ghost e il Fediverso
Ghost supporta ActivityPub, portando uno strumento di blogging maturo nel Fediverso e offrendo nuove possibilità a chi vuole sporcarsi le mani con il self-hosting.
Ghost supporta ActivityPub, portando uno strumento di blogging maturo nel Fediverso e offrendo nuove possibilità a chi vuole sporcarsi le mani con il self-hosting.
Sono sempre stato un blogger scarso, sia per capacità di scrittura che per prolificità. Guardando però al poco che ho scritto in questo spazio, c'è un tema ricorrente sin dall'inizio nel 2014: il self-hosting. In parte è dovuto alla mia anima smanettona (per quanto sia tuttora un principiante), ma sicuramente molto è dovuto all'esigenza di aver maggior controllo sui miei dati. E sorprende vedere che già dagli inizi si delineava una insofferenza verso Google e i suoi problemi con gli standard aperti (RSS in particolar modo in quel contesto, che è sempre stato un mio pallino). Come non ricordare quando Google lanciò il suo servizio di chat integrato in GMail e basato su XMPP, poi abbandonato malamente.
In ogni caso, non sorprenderà invece che anche questo blog è self hosted, e in particolare su Ghost. Ricordo che inizialmente il dominio della piattaforma era tryghost.org, come andava di moda all'epoca, ed era sviluppato da un ex di WordPress che cercava di creare una piattaforma di blogging più essenziale rispetto al bloatware in cui nel frattempo si era trasformato WordPress. Medium era stato lanciato da poco e aveva mostrato come può essere fatta un'interfaccia figa di blogging.
Ora, dopo più di dieci anni Ghost ha fatto qualcosa che spero amplifichi la sua adozione, perché se lo meritano: dalla versione 6 ha implementato il supporto per ActivityPub, il protocollo aperto del Fediverso, aggiungendosi alle piattaforme di blogging WriteFreely e WordPress. Mi rendo conto che la frase precedente avrebbe bisogno di un link a Wikipedia per ciascuna parola, quindi significa che non sto spiegando bene. Visto che mi è presa amarcord, proviamo a raccontare in modo diverso.
Più di venti anni fa si affermavano i blog, contrazione di web log. In pratica tutti scrivevano diari online pubblici. Bizzarro, ma così è andata. Sin dall'inizio si forma una blogosfera, una comunità di blogger che sentivano l'esigenza di relazionarsi tramite quello che pubblicavano. C'erano ovviamente già i commenti, ma questi erano limitati all'audience del singolo blog. I blogger quindi inventarono il blogroll, che era una lista di blog "amici" pubblicata nella colonna destra della pagina (colonna destra che ormai è sopravvissuta solo nei quotidiani online, almeno in Italia). Il blogroll era una lista di siti, aggiornata manualmente e sporadicamente, e per nulla granulare.
È per questo che qualcuno ha inventato il Trackback: se in un post del mio blog metto un link a un tuo post, il tuo blog si aggiorna in automatico e aggiunge un link di ritorno al mio blog. Il famigerato Trackback è stato usato principalmente dagli spammer e di fatto era buona pratica disabilitarlo su WordPress perché era pieno di falle di sicurezza. Fallito questo tentativo di creare una grande comunità di blog, le persone hanno finito per trovare più comodo utilizzare piattaforme proprietarie e poi siamo tutti finiti a rincoglionirci su Facebook e Twitter.
Fast forward di 20 anni, qualche genio si inventa un modo per tracciare interazioni tra contenuti, tramite un sistema automatico di notifiche tra siti indipendenti. In pratica è quello che cercava di fare Trackback, ma questa volta funziona. E non funziona solo tra blog, che nel frattempo internet è andato avanti, ma può mettere in comunicazione tanti tipi diversi di servizi, da piattaforme di streaming a microblogging, da community reddit-like a piattaforme di condivisione foto. I siti e servizi che decidono di comunicare tra loro in questo modo si dicono federati e nel loro insieme li chiamiamo Fediverso.
Noi ci raccontiamo che creiamo account su Mastodon (parte del Fediverso) perché Musk è un tech bro e ci ha rovinato Twitter, ma in realtà eravamo già oltre Musk e Zuckerberg: il Fediverso era quello che cercavamo di realizzare sin dall'inizio.
Long story short, ho fatto un piccolo aggiornamento hardware in casa e ci ho installato l'ultima versione di Ghost che supporta il Fediverso, quindi questo è un test per vedere se posso fare un retoot da Mastodon 😄